TRATTAMENTI
Come si cura l’EoE
L’EoE è una malattia cronica, quindi necessita di un trattamento, farmacologico o dietetico, continuativo nel tempo.1,2
Il trattamento dell’EoE ha tre obiettivi:2,3
- risolvere i sintomi e migliorare, quindi, la qualità della vita
- garantire una gestione del processo infiammatorio nel lungo termine
- prevenire possibili complicanze.
Opzioni terapeutiche per l’EoE

Il trattamento dietetico
Con l’eliminazione dalla dieta degli allergeni alimentari si può avere un miglioramento della malattia.4
Possono essere utilizzati tre tipi di modifiche dietetiche.1
- Dieta elementare che prevede la sostituzione dei cibi con formulazioni liquide arricchite dei nutrienti necessari.5 L’assenza di proteine rimuove il rischio di allergie alimentari, con conseguente remissione istologica della patologia.2,6
Tuttavia, questo approccio può provocare alterazioni nella qualità della vita, dovuta a mancanza di varietà nell’alimentazione, difficilmente sostenibile nel lungo tempo.6,7 Nei neonati, la dieta elementare può provocare un ritardo nella crescita, e nei bambini è associata a perdita di peso. Per gli adulti la principale sfida è l’aderenza, dovuta alla difficoltà di rinunciare alla qualità di vita.2,6,7
- Dieta di eliminazione basata su allergie alimentari che consiste nell’eliminazione dalla dieta degli alimenti risultati positivi ai test per gli allergeni alimentari (patch test, skin-prick test).2,6,7 Tale dieta ha dimostrato di indurre una remissione clinica e istologica della malattia in oltre il 70% dei pazienti. Il limite di questa dieta è legato alla difficoltà di rilevare con certezza gli alimenti contenenti specifici allergeni.2,6,7
- Dieta di eliminazione empirica che si basa sull’eliminazione dei 6 allergeni alimentari più comuni (latte, uova, grano, pesce, noci e soia).2,5 Può essere seguita da bambini e adulti ed è associata a remissione istologica della patologia.2,5,6 Tuttavia, richiede un impegno di lunga durata e la reintroduzione di cibi è associata non solo alla ricomparsa di anomalie nell’esofago, ma anche alla possibilità di sviluppare allergie alimentari.8,9
Ricapitolando

Punti di forza della terapia dietetica
La terapia dietetica si conferma una valida opzione per ottenere il controllo dei sintomi e per ridurre l’infiammazione dell’esofago sia nei bambini che nella popolazione adulta.6

Limiti della terapia dietetica
Essendo l’EoE una patologia cronica che richiede un trattamento prolungato nel tempo, la motivazione del paziente è determinante per ottenere il massimo risultato.6
Il trattamento farmacologico
I farmaci che inibiscono la secrezione acida gastrica (inibitori di pompa protonica) sono un’importante opzione terapeutica per i pazienti con EoE.1
Questi farmaci sono di facile utilizzo e ben tollerati.8,10
Tuttavia, non sembrano mantenere la loro azione nel lungo termine.1,11
Anche i corticosteroidi per via topica vengono utilizzati nel trattamento dell’EoE, in quanto una volta ingeriti «rivestono» l’esofago contribuendo a ridurre l’infiammazione.7,12
Non sempre è possibile un loro uso prolungato, potendo avere effetti collaterali.3
In questi ultimi anni, le aumentate conoscenze sulle cause della malattia hanno permesso di sviluppare una innovativa categoria di farmaci biologici, come gli anticorpi monoclonali o mAB. Gli mAB, progettati con tecniche di ingegneria genetica, riconoscono in maniera specifica alcune citochine infiammatorie (come la IL-13, IL-4 e IL-5), che sono alla base dell’infiammazione nell’EoE, bloccandone l’attività in modo mirato.7,13,14

Trattamento endoscopico
Il ruolo dell’endoscopia nel trattamento dell’EoE è generalmente limitato alla gestione di complicanze come la rimozione dell’ostruzione del cibo o la dilatazione di restringimenti (stenosi) dell’esofago.1
Come può il tuo contributo aiutare il tuo medico a diagnosticare e/o trattare correttamente l’Esofagite Eosinofila:
1 - Imparare a distinguere l’EoE da altre malattie, in particolare:

Reflusso gastroesofageo
La EoE e il reflusso gastroesofageo possono coesistere e presentarsi con sintomi simili.15
Se la diagnosi di reflusso gastroesofageo è stata confermata, ma i sintomi persistono nonostante l’assunzione di farmaci, è meglio consultare il medico.
Potrebbe essere EoE!16

Allergia alimentare
L’EoE è distinta dall’allergia alimentare, seppur le allergie alimentari siano frequenti nei pazienti con EoE.16
Gli individui che presentano un’allergia agli alimenti hanno un rischio più alto di sviluppare EoE.17
D’altra parte, una piccola percentuale di pazienti affetti da EoE non soffre di allergie concomitanti.16
2 - Rivolgersi al proprio specialista Gastroenterologo in caso di sintomatologia potenzialmente correlata ad Esofagite Eosinofila
Per saperne di più, consulta il sito dell’Associazione Pazienti ESEO:
https://www.eseoitalia.it/
3 - Riferire eventuali comportamenti adattativi e di compenso alla patologia e/o modifiche alle proprie abitudini alimentari

Se pensi di avere l’EoE, non aspettare e consulta il tuo medico di riferimento.
Una diagnosi precoce può contribuire a rendere più facile la gestione di questa condizione18
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MAT-IT-2401726